mercoledì 18 marzo 2020

Autocertificazione app: basta con queste cretinate

L'autocertificazione per chi esce da casa è solo cartacea. Non può essere sostituita da un'app per smartphone. Lo stabilisce la legge.

È indegno il numero di bufale sulle autocertificazioni via app: ma quale semplificazione e velocizzazione delle procedure. Esiste una normativa e va rispettata, che piaccia o no. Che faccia piacere o no a chi ha creato le app per incassare soldi grazie al Covid-19.

L’autocertificazione dev’essere firmata dal cittadino sottoposto al controllo. E dall’operatore delle Forze dell’ordine. Previa identificazione del dichiarante.

L’autocertificazione va acquisita in originale dall’operatore che effettua il controllo, per le successive verifiche. Si capirà cioè se l’automobilista, il motociclista, il ciclista, il pedone dicono il vero o no.

L'utilizzo di servizi non ufficiali e autorizzati da Autorità pubbliche per la compilazione del modello di autodichiarazione espone l'utente sotto il profilo del rispetto della propria privacy, dice il ministero dell’Interno. Occhio: i dati contenuti nel modello consentono di rivelare la frequenza e la tipologia dello spostamento dell’individuo. E le ragioni. L’app sa i fatti miei.

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