martedì 24 giugno 2014

Suarez: “Abbiamo dimostrato mordente”

Suarez: “L’allenatore ci ha detto di mordere a tutto campo”.

Suarez: “Una vittoria strappata a furia di morsi”.

Suarez: “Il nostro Mondiale non sarà mordi e fuggi”.

Suarez: “Abbiamo morso in contropiede”.

Suarez: “Sullo 0-0 masticavo amaro”.

Suarez: “Mi propongo come allenatore dell’Inter. Insegnerò a quei bambocci a mordere”.

Suarez: “Ho dato tutto: nessun rimorso”.

Suarez: “Il mio procuratore mi dice sempre di mostrare i denti”.

Suarez: “Per la mia dentiera, uso Kukident”.

Suarez: “Hannibal the Cannibal mi fa una pippa a me”.

Suarez: “E pure Chiellini mi fa una pippa a me. Con le sue gomitate e pugni in area di rigore, con la Juve, chi crede di essere?!”.

Suarez: “Chiedo scusa per il morso a Chiellini. Ha subìto una palese ingiustizia. Bonucci e un paio d'altri sono usciti indenni”.

Suarez: “Comunque Chiellini non è per nulla saporito”.

Suarez: “E poi dicono che in Italia si mangia bene”.

Suarez: “Mi hanno dato dello psicopatico. Il mio dentista invece dice che sto fin troppo bene”.

Suarez: “Sputo come un lama, mordo come una carogna, insulto come un invasato. Sono l’icona del calcio moderno”.

Suarez: “Sono uno sfigato. Guadagno un pacco di milioni di euro al mese, non ho neanche dovuto sposarmi una babbiona, e mo mi danno da fare la pubblicità di un cliente McDonald’s che addenta un Big Mac per 7 milioni di euro”.

Suarez in conferenza stampa tv: “Chiedo scusa per il mio gesto. Minchia, buono sto microfono… Cronf, grung, ciamb…”.

Suarez: “Dai che Mazzarri difenta il nuovo ct della Nazionale… Cari interisti, mi detestate così tanto adesso?”.

Suarez: “Uruguagi: gente che di calcio ne mastica”.

Suarez: “Eccheccazzo, con tutti i soldi che guadagno non riesco a trovare nemmeno una escort che si faccia morsicare!”.

Suarez: “Sei arbitri, quattro addetti di campo, 300 telecamere, e nessuno mi dà il rosso per il morso a Chiellini. Perché il calcio è lo sport più pulito del mondo”.

Caro Chiellini, stavolta sono serio. Con la Juve, ti ho visto tirare gomitate, pugni, schiaffi; ti ho visto entrare da dietro, alzare le braccia, e dire che cercavi la palla; non ti ho mai visto giocare a calcio e non so come tu sia arrivato in nazionale; in un campionato normale, con arbitri all’altezza, tu avresti giocato una partita e ne avresti saltate tre per squalifica. E va bene. Ti ho sempre capito: potevi farlo, e lo facevi. Ma proprio oggi, se tu avessi spaccato tibia e perone a Suarez, dopo il suo morso, l’Italia ti avrebbe stretto la mano. Da italiani a italiano. Non ti ho capito.