domenica 6 maggio 2012

Inter-Milan 4-2: ci spiace signor Rizzoli, a Milano due derby su due


Uscita di Julio Cesar su Boateng: prende in pieno la palla. Che cambia nettamente direzione. È un fischio semplicissimo: un bimbo capirebbe che è tutto regolare. Ma Rizzoli sceglie di decidere il derby: rigore, e match che cambia. Evito di parlare del pallone raccolto all'interno della porta da Abbiati: era gol.

Secondo tempo: rigore solare su Samuel, per fallo del fallosissimo Muntari (arrivato al Milan quand'era su di sei punti: bel colpo, Moratti!). Nulla.

Do per scontata la buona fede di Rizzoli, ma nessuno può impedirci di dire che quel gentiluomo è un broccaccio di arbitro. Per giunta, è recidivo: 29 agosto 2009, Inter-Milan 4-0, Gattuso, fallo da ultimo uomo su Eto’o. È da rosso. Niente: solo giallo. 6 agosto 2011, Milan-Inter 2-1. Gattuso: fallaccio su Obi. Gli interisti chiedono il secondo giallo in meno di un minuto; zero. Per non parlare dei vari Inter-Roma arbitrati da Rizzoli...

L’Inter era e resta da rinforzare. Senza grandi acquisti, il Milan sarà superiore anche la prossima stagione. L'importante è che si riparta da Stramaccioni, con uomini adatti al suo gioco spumeggiante. Ma questa storia degli arbitraggi nei derby dovrebbe essere uno dei punti su cui lavorare la prossima stagione: non è possibile giocare la stracittadina così, sempre in inferiorità arbitrale.

Milano è nerazzurra: due derby su due. D’altronde, noi non siamo mai stati in B, e siamo gli unici ad aver fatto la tripletta. Questo è sempre cosa buona a giusta ricordarlo a qualcuno che batte troppo la grancassa mediatica rossonera.

INTER-MILAN 4-2


Marcatori: 14' Milito, 44' rig. Ibrahimovic, 1' st Ibrahimovic, 7' st rig.Milito, 34' st rig. Milito, 42' st Maicon.



Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 55 Nagatomo; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 14 Guarin (17' st Obi); 11 Alvarez (3' st Pazzini), 10 Sneijder (39' st Cordoba); 22 Milito.
A disposizione: 12 Castellazzi, 2 Cordoba, 17 Palombo, 23 Ranocchia, 28 Zarate. 

Allenatore: Andrea Stramaccioni



Milan: 32 Abbiati (35' Amelia); 20 Abate, 13 Nesta, 76 Yepes, 25 Bonera (21' st De Sciglio); 22 Nocerino, 4 Van Bommel, 14 Muntari (32' st Cassano); 27 Boateng; 70 Robinho, 11 Ibrahimovic.

A disposizione: 5 Mexes, 8 Gattuso, 18 Aquilani, 21 Maxi Lopez.
Allenatore: Massimiliano Allegri

Arbitro: Nicola Rizzoli (sez. arbitrale di Bologna)


Note. Ammoniti: 43' Julio Cesar, 48' Cambiasso, 7' st Abate, 10' st Alvarez, 31' st Van Bommel. Tempi di recupero: 3'-3'.


mercoledì 2 maggio 2012

Parma-Inter 3-1: squadra da rifondare, o si esce dal grande giro per anni. Cosa serve

Il bluff della scorsa stagione, con la fiammata di Leonardo, viene svelato dall’Inter edizione 2011-12. È una rosa vecchia e logora. Ma soprattutto psicolabile: quando è il momento di sferrare il colpo decisivo, crolla. Vedi Inter-Marsiglia. E gli errori clamorosi di Lucio e Pazzini di stasera sono lì a dimostrarlo. A questo punto, o si rifonda la squadra, o si esce dal grande giro per anni. Ossia fuori dalla Champions League, il che equivale a un pesante ridimensionamento. Ecco cosa serve.

1) Per meglio dire, parto da cosa non serve: un nuovo allenatore. Stramaccioni va più che bene. Mancano i calciatori adatti a una grande squadra. Chi siederà in panca è l’ultimo dei pensieri.

2) Un difensore per dare ossigeno a Lucio e Samuel. Converrà anche prendere atto che Ranocchia è un mezzo flop, a ora.

3) Un centrocampista frangiflutti, per correre a perdifiato. Stankovic e Cambiasso non ne hanno più.

4) Un attaccante che la metta dentro con cattiveria.

In uscita, più o meno, se ne vanno 50 milioni di euro. Ma le quattro condizioni sono necessarie e sufficienti a patto che quei tre acquisti siano di alto livello (impossibile ambire al meglio), e che rimangano Sneijder, Maicon e Milito. Se proprio vuoi vendere, metti in bella mostra gli orrori di casa, tipo Forlan. Imbolsito e svalutato.