Ricordate i cori pro Kaká di Milan-Fiorentina? Era una preghiera generalizzata verso il brasiliano: resta con noi. Alla fine, così sarà. Quindi il vero vincitore della faccenda è il pubblico rossonero: complimenti. Però c'è chi sente puzza di bruciato: De Laurentiis.
Il numero uno del Napoli: "La cifra di 120 milioni di euro [offerta dal Manchester City] forse non esisteva ed è stata gonfiata; probabilmente è stata un'operazione di marketing per rivalutare l'attenzione intorno al Milan. Berlusconi è il re della comunicazione, non dimentichiamolo".
Provo a fare una traduzione personalissima del De Laurentiis pensiero. Secondo il presidente partenopeo, forse - e ripeto, forse - il giochino è stato il seguente.
1) Facciamo finta che Kaká possa andar via.
2) Simuliamo una mega offerta alla quale non si può dir di no. Così ne parleranno i mass media.
3) Facciamoci pregare dai tifosi affinché noi si tenga il fuoriclasse brasiliano.
4) E alla fine, il successo del Milan: Kaká resta con noi perché ci ama. La maglia della squadra di Berlusconi è ancora più importante dello sporco e lurido denaro. Viva viva Silvio.
Francamente, io escludo l'ipotesi operazione di marketing. Sono convinto che Berlusconi - grande conoscitore di uomini - abbia convinto Kaká a restare.
[foto via flickr.com/photos/cresk]
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