domenica 1 febbraio 2009

Inter-Torino 1-1: questione di gambe e di Quaresma


Per l’Inter, correre per raggiungere tre traguardi (scudetto, Champions e coppa Italia, oltre alla Supercoppa italiana già vinta) è una faticaccia inaudita. Specie in Italia, il cui campionato è molto più pesante che altrove. Ma tant’è: i nerazzurri ci provano. E così Mourinho si porta a casa un 1-0 striminzito con la Samp e un 1-1 con il Torino.

Splendido il gol granata di Bianchi; imperioso lo stacco dell’1-1 di Burdisso.

La mia idea è semplice: durante la pausa invernale, i nerazzurri hanno lavorato per arrivare al 100% al doppio appuntamento con il Manchester United. Di qui, le prestazioni così così in casa contro Samp e Toro. Perché, se giochi a san Siro, con l’avversario che fa muro, per sfondare devi effettuare una serie di scatti che alla lunga sfianca. In questo momento, l’Inter non ha la benzina per piazzare le accelererazioni brucianti necessarie.

A tutto questo, si aggiunga la paura di Quaresma. Sì, paura. Paura dello stadio, dei fischi dei tifosi. Quella nerazzurra è una maglia pesantissima: occorre personalità per indossarla. Per ora, il portoghese non ne è dotato. Eppure Mourinho l’ha comprato proprio per fare da apriscatole: se l’avversario si chiude, è indispensabile uno capace di saltare l’uomo e crossare. Cosa che Quaresma non fa. Addirittura, arriva a mangiarsi il gol del 2-1, da solo davanti a Sereni (portiere del Toro: migliore in campo).

Complimenti al Toro, bello oggi a San Siro come non mai.

Inguardabile l'arbitro Bergonzi, che non vede un rigore netto a favore dell'Inter, per fallo di mano. C'era anche l'assistente, direte. Sì, pure lui non ha visto nulla. Quattro occhi bastano. Non mettete altri arbitri in campo, per carità. Il risultato sarebbe che a sbagliare diventano in tre o quattro tutti assieme appassionatamente.

[foto via Torino]

4 commenti:

  1. campionato ancora aperto, uno spiraglio che forse è meglio che resti altrimenti sai che noia

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  2. L'arbitro Bergonzi non vede, non sente e non parla!

    Mourinho ha rallentato di proposito altrimenti il Giornale che cacchio avrà da scrivere?

    Quaresma, mi dite se questo è un vero giocatore?

    Intanto la polizia giudiziaria prende appunti :-)))

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  3. Questione di gambe?
    Se fosse questione di gambe secondo te l'Inter avrebbe giocato gli ultimi 20 minuti in quel modo?
    Dove avrebbe preso la "benzina!?
    Più che gambre direi questione di mentalità, al contrario dell'anno scorso questa squadra caccia la grinta e la voglia quando è sotto pressione!
    E Mourinho lo sa!
    Per questo ha voluto Il Manchester agli ottavi!
    PS: complimenti per il blog, ti seguo sempre ;)

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  4. Gentilissimo Deki!, sì, è questione di gambe. Al momento, l'Inter non ha lo scatto bruciante. Ha invece la tenuta sui 90 minuti. Son due cose diverse. Se, com'è nelle intenzioni di Mourinho, l'Inter arriva al massimo della brillantezza anche sull'accelerazione (vedi le ripetute di 20 metri) contro il Manchester, allora se la gioca alla pari.

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