venerdì 17 ottobre 2008

Poker online di Stato: c'è una bizzarra spiegazione del bluff


Vado su giocodigitale.it e scopro che per vincere a poker online occorrono astuzia e abilità: osservate la foto in alto e cliccate per ingrandirla. È tutto scritto nella fascia arancione.



Allora clicco e finisco qui: poker.giocodigitale.it/poker. Affascinante la schermata in alto: guardate come risaltano le scritte "Vinci", "Euro", "Fai il pieno", "Gratis", "Free". Ti attirano.


Io ho un Mac: non gioco? Vedi qui, foto in alto. Pazienza...



Ma è la spiegazione del bluff che mi lascia atterrito. In corsivo: Se ritieni di non avere la mano migliore, ma punti o rilanci per indurre l'avversario a scartare la mano che avrebbe vinto il piatto, allora stai bluffando. Le domande però sorgono spontanee. Perché bluffare? Quando bluffare? Quanto spesso bluffare? La ragione più immediata per bluffare è, banalmente, aggiudicarsi un piatto avendo una mano più brutta degli avversari. Ma c'è un'altra e più sottile ragione per bluffare, una ragione di prospettiva e più a lungo termine: bluffi per lasciare gli avversari sempre incerti. In questo modo ti garantisci la possibilità di vincere grosse somme quando avrai davvero una combinazione molto alta; in sostanza anche i bluff non riusciti hanno la loro utilità, perché indurranno poi gli avversari a vedere proprio quando avrai una combinazione alta. Se non bluffi mai, automaticamente tutti passano ad ogni tua grossa puntata. Se bluffi sempre, c'è sempre qualcuno che ti viene a vedere. Quello che devi fare è bluffare in modo non prevedibile, per lasciare sempre incerti gli avversari: è la possibilità che tu possa bluffare che non permetterà loro di capire il vero punto che hai in mano.

Mi paiono teorie campate per aria, prive di presupposti psicologici o scientifici. Se davvero bastasse seguire quel tipo di bluff, tutti vincerebbero a poker. Le condizioni che determinano la vittoria della mano sono infinite: vanno dalla curiosità di chi si scontra con te, al coraggio dei pokeristi rimasti in gioco, fino al masochismo (voglia di perdere che mi spienge a vedere sempre le carte dell'avversario) e all'orgoglio (pensi che io non ti veda e invece lo faccio; oppure pensi che io ti veda ancora e invece non lo faccio più).

Se volete davvero perdere al poker online, allora seguite quei consigli che il sito (in buona fede) vi dà sul bluff.

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