mercoledì 17 marzo 2010

Chelsea-Inter 0-1. Mourinho sta a Eto’o come Bearzot sta a Paolo Rossi: da oggi è l’Herrera di Setubal

Non mi ha colpito tanto il coraggio di Mourinho nello schierare tre punte più un trequartista: Eto’o, Pandev e Milito, più Sneijder. Non mi ha impressionato tanto la capacità di fare gruppo del portoghese, emarginando Balotelli (che comunque non è Maradona, lo puoi sempre lasciare fuori senza macerarti l'anima). Quello che mi ha stupito davvero è la pazienza di Mou mostrata con Eto’o.

Mi spiego. All’andata, Inter-Chelsea 2-1, Eto’o è stato poco più che pietoso: ha ciccato la palla del 2-0, che voleva dire qualificazione. Non ha neppure tirato in porta. Al ritorno, a Londra poche ore fa, s’è mangiato un gol di testa su assist di Maicon nel primo tempo; poi, nel secondo, poteva tirare in diagonale di destro sul palo lontano e invece è voluto sciaguratamente rientrare sul sinistro. Ecco, in quel momento, credo che 99 allenatori su 100 avrebbero tolto dal campo Eto’o. Che aveva già avuto fin troppe chance. E invece Mourinho l’ha atteso, venendo ripagato con un gol che a mio giudizio vola su un coefficiente di difficoltà pari al nove: lo stop su lancio di Sneijder è perfetto, la corsa è pulita, il tiro micidiale; il tutto in un momento delicatissimo, quando lo stress ti annienta muscoli e cervello.

Io noto un’analogia storica limpida. Ricordo le critiche che Bearzot subì in Spagna nel 1982: faceva sempre giocare Paolo Rossi, che obiettivamente non si reggeva in piedi. Addirittura, i primi minuti con il Brasile furono patetici; ma, d’incanto, Pablito si trasformò in un cannoniere velenosissimo. Solo uno testardo come Bearzot poteva insistere così tanto su Rossi. Solo uno con il carattere d’acciaio come Mourinho poteva lasciare a casa Balotelli, schierare tre punte e un trequartista e avere la santa eterna pazienza di aspettare Eto’o.

Da stasera, Mourinho è l’Herrera di Setubal. Anche perché, come faceva Helenio, lavorando sulla psicologia dei ragazzi è riuscito a battere una squadra tre spanne superiore all’Inter. Ad allenatori invertiti (Ancelotti sulla panca dell'Inter, Mou su quella del Chelsea), non so come sarebbe andata a finire. Qui siamo di fronte a uno scienziato della panchina.

Vi prego di rispondere al sondaggio in alto a destra: oggetto, il parallelo Mourinho-Eto'o con Bearzot-Paolo Rossi. Grazie.

Chiudo con un'osservazione sulla telecronaca di Marianella (Sky). Interessante. Ha introdotto un nuovo modo di raccontare le partite. È compassato, nei toni e nei contenuti. È misurato. Le occasioni gol dell'Inter venivano narrate con estrema compostezza. La rete di Eto'o è stata vissuta con il tipico distacco di chi è sportivamente sopra le parti. Niente a che vedere con le urla di Compagnoni al gol del Milan contro il Chievo. Sono stili diversi.

1 commento:

  1. vedere il milan uscire a manchester con un 4-0 e noi che andiamo a vincere a londra 0-1...
    ci sono cose che non si possono comprare, per tutto il resto c'è mastercard ahahaha

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