
Tutto, chiaramente, nel pieno rispetto della legge, come tengono a sottolineare i due inventori della creatura: Igor Mascia, gestore nonché direttore di sala, e Max Tedesco, il cervello che da anni opera nel settore.
Si tratta di un American bar molto confortevole. L’ambiente è raffinato e mi piace che la sala per fumatori sia separata dal resto. Fra l’altro, è in arrivo un secondo spazio, di addirittura 330 metri quadrati.
A chi è contro l’azzardo si dovrebbe spiegare che l’esistenza stessa è un rischio. Perfino andare a fare la spesa è un azzardo, comprare un appartamento o un’auto, cambiare lavoro, fidanzarsi, sposarsi, fare sesso. La vita è un azzardo. Meglio giocarci un po’ su.
È indubbiamente vero che con la roulette o il poker si possono perdere (o vincere) un sacco di soldi. Ma chi diventa dipendente dal gioco e si rovina con l’azzardo, semplicemente accorcia un’agonia: si sarebbe distrutto da sé in altro modo, magari con l’alcol o la droga.
In basso, altre due foto del Casinò La Fenice che ho scattato al volo quattro ore fa.
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