Classe 1969, dal 1987 sono giornalista dell'auto: settore legale (attualità e inchieste)
martedì 2 dicembre 2008
Gattuso, la vera insostituibile anima del Milan
Non avevo mai visto giocare così male il Milan d'Ancelotti. Contro il Palermo, il 3-1 è bugiardo: il risultato doveva essere più largo. Il guaio dei rossoneri è che reggere così tanti fini palleggiatori è una faticaccia per i centrocampisti. In Sicilia, avevi Pato (poi Inzaghi), Seedorf, Ronaldinho, Pirlo. Quindi, Ambrosini e Flamini dovevano correre per 14. È un bel lavoretto che sanno fare in pochi al mondo: ne individuo due, soprattutto, ossia Cambiasso (Inter) e Gattuso (Milan). In particolare, è quest'ultimo la vera anima della squadra di Berlusconi: non c'è solo corsa a pedifiato, ma anche carica agonistica, cattiveria sportiva, presenza.
Se a Gattuso viene un raffreddorino, difficilmente il Milan può permettersi così tante punte e mezze punte. Arrivati a dicembre, allora, sorge il dubbio atroce: ma Flamini, preso proprio per portare acqua agli attaccanti (magari per far respirare Gattuso), è un giocatore da Milan? Se invece che un nome francese da pronunciare con l'accento sulla i finale, il ragazzo si chiamasse Calogero Squarzizzariello, la stampa sarebbe ancora così benevola con lui?
[foto via Milan]
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento