Classe 1969, dal 1987 sono giornalista dell'auto: settore legale (attualità e inchieste)
lunedì 8 dicembre 2008
Giovinco più Del Piero e Amauri: forza Ranieri, azzarda il tridente col Milan
Un conto è piazzare una punizione all'incrocio dei pali dopo 10 tentativi, sul risultato di 3-0, giocando come titolare da 30 partite; un altro è sfruttare l'unica occasione della stagione per inventarti una magia sullo 0-0, fuori casa, calciando da una posizione estremamente defilata a sinistra e sotto la massima pressione (l'Inter sarebbe andata in fuga): quest'ultimo caso riguarda la Formica atomica, Giovinco, 164 centimetri di fantasia, 59 chilogrammi di inventiva purissima. Un calciatore che ti diverte anche quando fa uno stop, perché è elegantissimo nelle movenze, rapido e scattante, talvolta imprendibile. Con quel fisico che è tutto fuorché un corpo d'atleta, Sebastian è un quasi 21enne che illumina i prati dei nostri stadi. Quando gioca. Già, perché Ranieri l'ha lasciato quasi sempre in panca.
Io ricordo il modo in cui il mister bianconero ha affrontato la partita più importante della stagione: Inter-Juve 1-0. I gol di differenza avrebbero dovuto essere quattro e la squadra è scesa in campo contratta e impaurita. Domenica sera, Ranieri può riscattarsi con Juve-Milan. Ma io dico che commette un delitto se non schiera la coppia Del Piero-Giovinco. Come? Qualcuno dice che sono incompatibili? Queste sono masturbazioni mentali di chi ha il terrore di gestire i fuoriclasse.
Forza e coraggio, Ranieri. Qui ci vuole il tridente Del Piero-Giovinco-Amauri. Che gli altri si sacrifichino correndo per 15, giacché spesso del pallone fra i piedi non sanno che farsene. Guardate che quei tre non li ha neppure l'Inter: a Mourinho, il giochino Ibra-Quaresma-A. Mancini non è riuscito.
[foto via Juve]
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