Si tratta di coincidenze, certo; ma di quelle che ti restano impresse nel cervello. Le due più recenti punte brasiliane del Real Madrid, Ronaldo e Robinho, non hanno lasciato un bel ricordo. Il primo doveva fare sfracelli, e invece si è limitato a qualche golletto di scarsa importanza, sciogliendosi nei momenti decisivi. L'altro è voluto fuggire a ogni costo, forse stanco di dover scendere in campo per vincere sempre e comunque.
Credo che a Madrid non vogliano più vedere per un po' di tempo i calciatori carioca con la divisa bianca. Peccato, perché né Ronaldo né Robinho rappresentano - per una squadra di club - davvero l'attaccante brasiliano: uno che ti aiuta se sei in difficoltà, per esempio quando stai perdendo 1-0 fuori casa. Discorso diverso per la Nazionale, dove Ronaldo ha sempre segnato tanto.
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