
Ma cosa cavolo vuol dire?! Borriello - attraverso il suo agente - si sbaglia di brutto. È giusto che il Milan si muova come gli pare e piace; che compri tutti gli attaccanti del mondo; che diffidi di un giocatore, Borriello appunto, il quale in passato ha miseramente fallito in una grande squadra.
I rossoneri, Galliani in testa, si tutelano legittimamente contro un altro flop di Borriello. Perché un conto è giocare nel Genoa - con rispetto parlando -, un altro a San Siro, sotto gli occhi di 80.000 persone, e con milioni di tifosi che ti osservano mille volte nei replay tv.
Se Borriello è forte, allora segna gol a palate e il posto da titolare non glielo leva nessuno. Se invece non è all'altezza, i vari Inzaghi, Ronaldinho, Pato, Shevchenko e compagnia gli faranno le scarpe. È la durissima legge di chi guadagna milioni di euro per mettersi in mutande e rincorrere un pallone all'aria aperta.
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ciao alessandro,bello il tuo blog,parla di calcio a 360°..borriello forse inizia a temere la concorrenza,ma è giusto che il milan faccia le proprie scelte,non può correre il rischio di puntare solo su di lui...ti verrò a trovare spesso,io sono interista,ma piace tutto il calcio e lo sport in generale..anch'io ho un blog,se vuoi visitarlo,l'indirizzo è massimorinaldi.blogspot.com.....possso inserire il tuo blog nella sezione link amici del mio?ciao
RispondiEliminaCiao Massi, certo grazie. Vorrà dire che ci visiteremo e linkeremo a vicenda.
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