Premessa d'obbligo: ieri, nel torneo di Madrid, Nadal ha disputato una semifinale epica contro Djokovic. Un match che ha prosciugato lo spagnolo. Così, oggi pomeriggio il numero uno al mondo (nonché miglior giocatore sul rosso d'ogni epoca) non era nelle condizioni ideali per contrastare Federer in finale. Tuttavia, il doppio 6-4 con cui lo svizzero ha regolato Rafa impone tre considerazioni.
1) Federer è finalmente dimagrito. Qualche settimana fa, pareva incinto (vedi qui). Ora è di nuovo un atleta. Le caviglie sono tornate esplosive. Degne del più grande tennista mai apparso sulla Terra. Segno che, di fronte al bivio della vita, ha optato per la strada più difficile: combattere.
2) Re Roger è scappato dalla trappola. Mi spiego. Nei precedenti match con Nadal, accettava lo scambio prolungato da fondo campo. Una specie di braccio di ferro che sfibrava lo svizzero ed esaltava il gladiatore iberico. Oggi, invece, Federer ha sempre tentato di accorciare lo scambio. O attaccava oppure piazzava una smorzata. Una tattica con un coefficiente di difficoltà massimo, oltreché rischiosissima: per metterla in pratica, occorre la sensibilità infinita dell'elvetico. Insomma, Federer mi è apparso più intelligente dal punto di vista tattico.
3) Lo svizzero ha tirato seconde di servizio di una cattiveria senza limiti: angolate, alte, lunghe, con tagli diversi. Una rogna anche per un ribattitore principe come Nadal. Addirittura, nel game decisivo, ha messo a segno un ace con la seconda, in puro stile Sampras.
Chiaramente, Federer e Nadal vanno rivisti quando il match si disputa sui cinque set: trattasi di un altro sport rispetto a quelli su tre set. E la prossima volta, Rafa si farà trovare più fresco di fronte a Roger: non sempre scenderà in campo in finale poche ore dopo una semifinale massacrante.
Chiudo con una nota sul pubblico di Madrid. Correttissimo; caldo ma non volgare. Un esempio per tutte le altre città del mondo, dove si svolgono tornei di tennis: è così che si tifa a favore di un giocatore del proprio Paese.
[foto via Atp]
Avevo visto discretamente Federer già contro Del Potro e ancora prima contro Roddick..la vittoria in due set contro Rafa potrebbe essere il segnale di uno svizzero tornato finalmente a livelli da fuoriclasse assoluto quale è.
RispondiEliminaUltimamente è stato un giocatore più da singoli colpi, difatti nei vari tornei giocati è stato spesso sbattuto fuori dai vari Nadal, Djokovic e Murray, ovvero tennisti di valore assoluto contro i quali non basta una lucidità a sprazzi, bensì occorre uno sforzo superiore alla media.
Finalmente, Roger sembra aver capito come giocare sul rosso contro Nadal, variando le soluzioni senza sottoporsi a quegli scambi massacranti da cui esce vincente 9 volte su 10 lo spagnolo.
Adesso si va a Parigi, e su 5 set, come dici giustamente tu, è un'altra storia, ed un'ulteriore condizione che favorisce più di quanto non lo sia già Nadal.
Questo Federer può comunque puntare al bersaglio grosso, a patto di elevare ancora la cifra tecnica del suo meraviglioso tennis e di non incappare nelle sue giornate no, nelle quali può cedere ad un Canas qualunque..
Onore ad uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi. Uno che non fa mai annoiare con il suo gioco.
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