Il caso Maldini ci dice che è un calcio sempre più folle. Quello che io considero il difensore più forte degli ultimi 30 anni, quello che viene ammirato nel mondo per la correttezza e la lealtà, è stato contestato dalla curva del Milan (la Sud) nell’ultima partita a San Siro.
Non è chiara la ragione della rabbia ultrà verso Maldini. Avanzo due ipotesi, ma sarebbe utile l’aiuto di un esperto, magari proprio di un tifoso rossonero dentro alle cose.
1) Pare che tutto nasca dopo la finale di Istanbul del 2005, quella della celeberrima rimonta del Liverpool. Dopo la serataccia, in aeroporto, Maldini sarebbe stato avvicinato da qualche tifoso che chiedeva spiegazioni sulla sconfitta. Qualcuno, molto vicino a Maldini, avrebbe risposto ai tifosi: "Ma li stai anche a sentire questi pezzenti?". Un'altra versione è che una tifosa rossonera, piangendo, avrebbe avvicinato in aeroporto Maldini, chiedendo spiegazioni per quella finale; e qualcuno molto vicino a Maldini avrebbe risposto: "Andiamo via, lascia stare questa pezzente". Una terza versione è che, in aeroporto, alcuni "tifosi" del Milan avrebbero insultato i giocatori, definiti per questo "pezzenti" da qualcuno vicino a Maldini.
Premesso che non condivido la contestazione degli ultrà al loro inimitabile capitano, a questo punto mi chiedo: che senso ha prendersela con Maldini? Al massimo, un ultrà avrebbe dovuto chiedere spiegazioni (in maniera civile) a quel qualcuno vicino a Maldini...
2) Durante le recenti contestazioni da parte della curva Sud verso la squadra (il Milan negli ultimi anni viene puntualmente surclassato dall’Inter), Maldini avrebbe a sua volta contestato gli ultrà, con gesti in campo (comunque composti ed educati) e affermazioni alla stampa (mai però sopra le righe).
Così si spiega lo striscione della curva Sud: “Per i tuoi 25 anni di gloriosa carriera sentiti ringraziamenti da chi hai definito mercenari e pezzenti”.
Non soltanto: la scritta è stata accompagnata sia dall'esposizione della maglia di Franco Baresi sia dal coro "Un capitano, c’è solo un capitano”, riferito a Baresi.
E ancora, altro striscione in curva: “Grazie capitano: sul campo campione infinito, ma hai mancato di rispetto a chi ti ha arricchito”.
Maldini ha risposto: “Sono orgoglioso di non essere uno di loro”.
Mi stupisco di Carlo Ancelotti, che ha detto: “Una piccola minoranza ha contestato”. Mah… è pur vero che gli altri spettatori presenti a San Siro hanno applaudito Maldini, ma definire “piccola minoranza” la curva Sud mi sembra riduttivo: pur considerando i 70.000 tifosi dello stadio più altri milioni nel mondo, va tenuto in considerazione che gli ultrà hanno un peso specifico enorme. La frase di Carletto è in stile "1984" di George Orwell...
Senza fare osservazioni su un altro striscione, stavolta dedicato a Berlusconi (“Sono anni che compri bidoni e figurine. Quest'anno chi compri... le veline?”), su cui scriverò un altro post, è lampante la differenza di trattamento riservato a Maldini dalla curva dell’Inter (la Nord) e da quella del Milan (la Sud). Gli ultrà nerazzurri, durante l’ultimo derby, hanno tributato un’ovazione a Maldini, capitano onesto, forte, coraggioso e rispettoso dell’avversario (a differenza di qualche suo compagno…). Paradossale che, invece, dalla curva del Milan sia arrivato non un saluto, ma un siluro.
[foto via Milan]
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