venerdì 20 giugno 2008

Italia agli Europei: un altro valido motivo per arrivare in finale? Eliminare Rosetti

In attesa di vedere la Nazionale in azione contro la Spagna, c'è un'Italia che perde agli Europei 2008: trattasi dell'arbitro Rosetti. L'ineffabile giacchetta nera che ci rappresenta alla competizione continentale sta commettendo un errore dietro l'altro.

Già all'esordio aveva stupito tutti con decisioni assurde, interpretando a modo suo il fallo di mano in area. Forse, per fischiare il penalty, Rosetti aspetta che un centravanti si trasformi in portiere... Per non parlare dei contrasti sotto porta: il fischietto nostrano non indica mai il dischetto. Misteri.

Dopodiché l'arbitro in questione si ripete in Croazia-Turchia (quarti di finale), non vedendo un rigore a favore dei turchi e applicando, in altra occasione, un'assurda regola del vantaggio pro croati: con un attaccante in maglia blu steso da un turco al limite dell'area, Rosetti fa proseguire un secondo giocatore della Croazia in posizione per nulla pericolosa. Altro punto di domanda.

Se l'Italia di Donadoni arriva in finale, ci fa felici anche perché non vedremo Rosetti all'opera nella giornata clou. In questo modo, eviteremo il ripetersi di quella tristissima finale che fu Argentina-Olanda 3-1 nel 1978, con uno sciagurato Gonella - arbitro italiano - che rovinò la partita prendendo decisioni spudoratamente a favore dei padroni di casa.

Sono arbitri che sbagliano in buona fede. Come i responsabili delle federazioni che li mandano ad arbitrare. Tutti liberi di sbagliare. Noi liberi di sperare di vederli il meno possibile.

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