Quale Inter a Pechino contro il Milan, in Supercoppa?
Julio Cesar;
Ranocchia, Samuel, Chivu;
Nagatomo, Sneijder, Stankovic, Muntari;
Alvarez, Pazzini, Eto’o.
Ecco la formazione più probabile, in base al credo tattico di Gasperini. Con la difesa a tre. Non sono prevenuto di fronte a un simile schieramento difensivo; può funzionare, a patto che:
1) laddietro ci sia Lucio, il più forte dei tre;
2) il centrocampo offra adeguata copertura;
3) i due larghi d’attacco si sacrifichino in ripiego.
Dunque:
1) Lucio non c’è, e al suo posto ecco Chivu, che Beckenbauer non è;
2) la linea mediana è offensiva;
3) Alvarez come uomo di sacrificio non ce lo vedo.
Mi auguro che il Gasp impieghi tutto il suo buon senso. Servono tre mosse, perché il Milan ci è attualmente superiore, proprio come la scorsa stagione:
1) occorre una difesa a quattro uomini, con Nagatomo a far legna sulla sinistra;
2) ci aggiungi Stankovic davanti alla difesa;
3) devi giocartela con estrema prudenza, lasciando l'iniziativa a loro.
Il Milan non aspetta nient’altro che un’Inter con la difesa a tre e con un atteggiamento spregiudicato per spaccarci in due: Pato e Ibrahimovic vanno a nozze negli spazi abbondanti.
Nulla di male se perdiamo la Supercoppa: avremo tempo di recuperare terreno col Milan. Però non gradisco prenderle di brutto: che sia sconfitta onorevole e di misura.
Il derby d’andata di Benitez (coi primi minuti all’attacco e contropiede del Milan col fallo da rigore) e la difesa tutta gioia e allegria di Leonardo nel derby di ritorno devono rappresentare un punto di partenza. Il nostro modello si chiama Tottenham: vi ricordate come li ha imbrigliati in Champions? Difesa arcigna e contropiede.
Nessun commento:
Posta un commento