Classe 1969, dal 1987 sono giornalista dell'auto: settore legale (attualità e inchieste)
sabato 12 marzo 2011
Spartiacque Bayern Monaco: martedì 15 marzo 2011. O finisce questa Grande Inter, o continua
Le eliminazioni dell’Inter in Champions contro Villareal, Valencia, Liverpool, Manchester non hanno rappresentato una svolta: da quelle sconfitte è nata la Grande Inter dei cinque scudetti e della Champions e della tripletta nel 2010 (coppa Campioni, scudo, coppetta Italia) e della cinquina (più Supercoppetta italiana e Campionato del mondo). Sono state tappe della crescita societaria. Ma per la partita di martedì 15 marzo 2011, contro il Bayern a Monaco, le cose cambiano: se i nerazzurri vengono eliminati, la Grande Inter finisce, e la prossima stagione scatta la rivoluzione; se invece vanno avanti, il sogno continua e basterà una campagna acquisti oculata.
In questo, mi ricorda Federer dell'aprile 2009 (invincibile e leggendario come l'Inter), quando si ritrovò davanti a un bivio: leggi qui.
Bayern-Inter è lo spartiacque epocale dell’Inter. Lo scudo è perso da quando abbiamo ingaggiato Benitez: Leonardo non può neanche permettersi un pareggino fuori casa che si ritrova a meno sette. La Champions 2011 è un miraggio. Tuttavia, approdare ai quarti vorrebbe dire tantissimo.
1) Avresti una dimensione internazionale e non quella provinciale del Milan.
2) Nei match decisivi, emergerebbe la tua personalità.
3) La società incasserebbe un sacco di quattrini.
4) Il ricavo sotto il profilo dell’immagine sarebbe inestimabile.
Purtroppo, si va in Germania con una sola punta: Eto’o. Che è uno dei più grandi attaccanti di ogni epoca, e il numero uno al mondo. Ma pur sempre solo. Lo sciagurato Pandev di Brescia non lo conto. Pazzini è out per regolamento. Ci sarebbe Milito, che però non giocherà. Difesa: senza Samuel e con Lucio in condizioni precarie (è in dubbio). In mezzo, Cambiasso e Thiagone sono due incognite.
Dico 51% Bayern e 49% Inter.
foto Inter.it
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