Vi ricordate i primi tempi di Roberto Mancini all'Inter? Pareggiava spessissimo. Tanto da meritarsi - all'epoca - il soprannome di Mister X. Giustamente, veniva criticato: quella squadra era tutta da plasmare. Poi sono arrivati i meritati successi (vedi due scudetti sul campo). Adesso, il nuovo Mister X è Mourinho. Due pareggi alle prima due uscite: 2-2 con la Roma in finale di Supercoppa e 1-1 a Genova con la Samp.
Sì, è vero che il tecnico portoghese non aveva la difesa titolare (Chivu, Cordoba - in panchina ma non ancora pronto - e Samuel); ma quel modo di giocare dei nerazzurri proprio non convince. Sia con la Roma sia con la Samp, l'Inter ha brillato la prima mezz'ora, per poi spegnersi lentamente. Attenzione, è stata anche fortunata: il giallorosso Okaka al 94' e il blucerchiato Cassano verso la fine del match potevano punire severamente la squadra di Moratti, e invece si son divorati una palla gol decisiva. I giocatori della Beneamata sparano tutte le sue cartucce nei primi 30 minuti, segno di una cattiva gestione della spinta offensiva da parte dell'allenatore nerazzurro.
Che sia giusto o no, Mourinho è ancora in luna di miele con la stampa italiana: i due pareggi gli verranno perdonati. Tuttavia, a me lasciano perplesse due scelte: Figo titolare (a volte si trascina per il campo, data l'età); il centrocampo che non fa da collante fra difesa e attacco.
Condivido l'analisi della partita ma prima di chiamarlo mister X bisogna aspettare. Anche l'anno scorso l'Inter è partita pareggiando con l'Udinese e poi ha ingranato la quinta fino a febbraio.
RispondiEliminaSì waddle, però le formazioni messe in campo da Roberto Mancini nelle prime partite della stagione successiva erano le migliori possibili; qui mi pare che la scelta di puntare ancora su Figo non possa proprio essere condivisa.
RispondiEliminaEffettivamente Figo oggi non sembrava certo tra gli uomini più in forma
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