
Questa, allora, la mia personale griglia di partenza per Wimbledon. Favorito Federer. Segue Murray. Terzo Nadal. Quarto, sorpresa, Haas. Quinto Djokovic. Da valutare Del Potro. Certo, se mai Federer dovesse incontrare Murray, col cavolo che andrebbe a infognarsi nello scontro della diagonale di rovescio. Al massimo, al secondo colpo, Roger varia, con un lungolinea.
Segnalo tre miglioramenti per Murray. 1) Gli spostamenti in avanti sono più rapidi. 2) La palla corta sul suo rovescio la soffre molto di meno. Riesce a staccare bene la mano sinistra dalla racchetta e a restituire, a sua volta, una corta velenosa e tagliata verso l'esterno. 3) La prima di servizio è più profonda, specie nei momenti decisivi; la seconda è più velenosa, soprattutto quando giocata a uscire da sinistra verso destra.
Altra osservazione. Murray è così sicuro del suo rovescio che non ammette errori: ogni palla fuori, parte un monologo lamentoso. Mentre del dritto s'accontenta: quando lo sbaglia, scuote il testone in silenzio. Se mai lo scozzese affinasse il dritto, diventerebbe ancora più pericoloso. In questo, mi ricorda un po' Connors: straordinario di rovescio, mai da primi cinque al mondo di dritto.
[foto via atp]
Murray entro 2 anni sarà numero 1 del mondo
RispondiEliminaNadal non c'è più, per logorio alle ginocchia, causa dissennata programmazione da kunta-kinte. Perchè per il tipo di gioco massacrante del maiorchino, un torneo equivale a due, disputati da Murray o Federer. Murray potrebbe anche insidiare l'elvetico, ma bisognerà vedere come reagirà lo scozzese alla pressione che gli stanno mettendo addosso gli esaltati britannici. Ha colpi d'attacco vari ed imprevedibili, ma non dovrà diventare vittima del suo stesso torpore. Addormentando se stesso oltre che l'avversario. Ri-saluti. Picasso-scasso.
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