mercoledì 24 giugno 2009

Stati Uniti-Spagna 2-0: la prova che conta soltanto la condizione atletica

A detta di tutti, la Spagna è la squadra più forte d’Europa e contende il primato mondiale al Brasile. Gli Stati Uniti sono lontani anni luce dalla vetta. Tanto da non aver neppure un giocatore noto. Eppure gli yankee hanno fatto a pezzi gl’iberici: perché?

Semplice: in questi mini-tornei, conta soltanto la condizione fisica. Devi arrivare in forma e mantenerla per un un paio di settimane, giusto il tempo di disputare alla grande qualche partita. Neppure è necessario giocarle bene tutte: nel girone eliminatorio, gli Stati Uniti le han buscate da Italia (che a sua volta era in condizioni pietose) e Brasile.

Ormai, per vincere una competizione del genere, devi azzeccare le partite giuste; correndo come un matto esclusivamente negli incontri che hanno valore.

Il Mondiale 2006 non l’ha vinto la squadra più forte, ossia il Brasile; ma quella più in forma, cioè l’Italia. L’Europeo 2004 ha visto trionfare addirittura la Grecia, una squadretta.

In definitiva, il 2-0 degli americani sulle Furie rosse conferma che Lippi è innocente, come dicevo qui. Così, al Mondiale 2010, il tecnico viareggino se la può giocare tranquillamente ed eguagliare Pozzo, facendo il bis. Gli occorre una super-preparazione atletica, mirata ai match decisivi. Anche in quel caso, vincerà la squadra più in palla. Certo, poi Lippi deve avere il fiuto per capire chi sono davvero i ragazzi più esplosivi da schierare. Ma magari ci azzecca pure stavolta. È quella la sua vera abilità.

[foto via Fifa]

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