lunedì 27 dicembre 2021

Niente risarcimento a chi non ha l’assicurazione Rc auto: bufala

Ci sono due tipi di guidatori che viaggiano senza l’assicurazione Rc auto. Uno: chi, di proposito, se ne frega delle regole. Due: gli smemorati che dimenticano di rinnovare la polizza annuale.

Fatta questa premessa, vado al dunque. Alcuni siti Internet che scopiazzano alla brutta un altro portale online riportano questa pseudonotizia: niente risarcimento a chi non ha l’assicurazione Rc auto. Da cui si capisce questo: che il guidatore senza Rc auto non vede un euro.

Si tratta di una bufala grande come una casa.

1) La Rc auto copre i danni che tu causi con la tua auto agli altri. Se non hai questa polizza e provochi guai, paghi di tasca tua.

2) Se non hai la Rc auto e subisci un incidente, la tua polizza non c’entra un bel niente. Si attiva solo la Rc auto del responsabile del sinistro. Pertanto, hai diritto all’intero risarcimento, e anche tutto e in fretta. La compagnia del colpevole dell’incidente ti paga, perché sei vittima del sinistro.

Ma perché questa bufala? Anzitutto, pare che ci sia una qualche sentenza da qualche parte. Sentenza che non viene resa pubblica. Serve leggerla, analizzarla. L’interpretazione altrui, tendenziosa e capziosa, non m’interessa. Domanda: questa sentenza è della Corte Costituzionale? No. Per caso, è della Cassazione a Sezioni Unite? Neppure.

Ergo, con tutto il massimo possibile rispetto per il magistrato che l’ha emessa, non è fonte di diritto nel nostro ordinamento. Altrimenti, tutte le sentenze dovrebbero essere un precedente vincolante, col risultato di annullare qualsiasi legge. Eppoi cautela: la partita si gioca anche in appello e in Cassazione.

C’è un principio sacrosanto: se Tizio commette un illecito, ed è vittima di un altro illecito da parte di Caio, Tizio mantiene intatti i suoi diritti. Per intenderci, se Tizio ruba in casa di Sempronio, e poi subisce un furto da Caio, dev’essere risarcito da Caio per il furto che ha subìto.

Discorso diverso per il passeggero circolante sulla vettura che ha subìto l’incidente. Se con Rc auto, il trasportato si rivolge alla compagnia della macchina “vittima”. Se senza Rc auto, il trasportato si rivolge al Fondo vittime. Così era prima e così sarà anche in futuro. Qualora una sentenza dica questo, non fa nient’altro che riaffermare un principio di legge. Nessuna novità.

Cerchiamo di non portare fuori strada i consumatori con titoli tendenziosi e interpretazioni faziose: tutto resta come prima.

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