domenica 12 aprile 2020

La ridicola multina coronavirus di 373 euro: 10 assist al boom di pandemia

È in atto un esodo pasquale, cui seguirà il controesodo: code, avvistate da più parti in tutta Italia. C’è chi in auto ha tentato la fuga notturna nel tentativo di non incappare nei controlli delle Forze dell’ordine. I serpentoni si sono formati a causa dei posti di blocco? È ovvio. Ma attenzione: in assenza di macchine, così come doveva essere, non ci sarebbero stati imbottigliamenti.

Il cancro che ha causato la metastasi è la multina coronavirus imposta per decreto dal Governo Conte. Vedo 10 assist al boom di pandemia.

1) Il verbale è 373,34 euro. Un importo ridicolo. Un illecito amministrativo che fa il solletico a chi ha una bella auto. Chi viaggia accetta il rischio: tutt’al più, pensa, riceve quel verbalino. Una sorta di sovrattassa da pagare per farsi una vacanza pasquale. È una sanzione irrisoria per evasori, spacciatori, ladri, ereditieri, più tutti quelli che incassano quattrini in nero alimentando il sommerso e quanti si pappano stipendi da nababbi in posti chiave della burocrazia. Sono pochi o tanti costoro? A voi la risposta...

2) Il verbale di 373,34 euro lo paghi entro 30 giorni a partire da una certa data.

3) I 30 giorni scattano da quale data? Prima i termini di pagamento erano sospesi fino a marzo. Poi fino al 13 aprile. Adesso fino al 3 maggio. E iniziavano a decorrere dalla data in cui viene meno il periodo di sospensione. Risposta: chissà con precisione quando scatta quella data e quindi chissà i 30 giorni da quando vanno conteggiati.

4) La multa intera sarebbe in teoria di 533,33 euro. Che nessuno verserà. Pagheranno col 30% di sconto previsto dal decreto coronavirus, entro 30 giorni da una certa data.

5) In tv, il premier parlava di multe fino a 4.000 euro. È un’ipotesi scolastica. Che mai si verificherà nella realtà. Chi non paga, si vede raddoppiare e poi quadruplicare la multa. Però c’è lo sconto, e la storia finisce subito lì.

6) Trattasi di illecito amministrativo. È quello e solo quello. Ci sono migliaia di siti che sparano bufale, parlando di reati. No: fake news. Si ha reato solo in pochissime situazioni: se si mente sull’autocertificazione, o se si viaggia nonostante l’obbligo di stare a casa in quarantena dopo essere venuti a contatto con positivi al coronavirus. O circolando nella consapevolezza di essere positivi al Covid-19. Quello è un reato.

7) Sino al 25 marzo, chi veniva beccato era punito ai sensi del Codice Penale: un reato. Che però il 26 marzo è stato assurdamente convertito in multina sciocca di 206 euro. Un pessimo precedente, che fa perdere deterrenza anche alle multe attuali. In 100.000 denunciati hanno goduto del condono. Una democrazia è tale quando sanziona in modo proporzionato ed equilibrato i trasgressori che mettono a repentaglio la salute pubblica: una multa più pesante e da pagare subito con home banking non avrebbe significato svoltare verso un regime autoritario comunista o fascista.

8) I controlli di Polizia locale, Polizia stradale e Carabinieri non sono numerosi. Le Forze dell'ordine fanno quello che possono, ma uomini e mezzi sono limitati. Il rischio di incappare in una multa non è molto alto. Serviva l’esercito, anche armato, lì dove necessario, con verifiche a tappeto sul territorio. Non parliamo di un divieto di sosta, ma di un’infrazione che fa esplodere il contagio di Covid-19: virus che ammazza per soffocamento.

9) L’Unione europea ci guarda. Esiste già un problema di fondo: i rappresentanti d'un Paese in gravissima difficoltà come l’Italia hanno in media stipendi più elevati dei rappresentanti dei Paesi ricchi. Chi rappresenta l’Italia chiede aiuto a chi rappresenta nazioni ricche. Vai a cercare supporto vestendoti da ricco esibendo il tuo anellone tempestato di diamanti sull'anulare: chiaro che la reazione non è delle migliori. Sarebbe stata opportuna, come prima mossa, la rinuncia agli accrediti sul conto corrente per un anno per tutto l’apparato politico e burocratico di prim’ordine. Da quel momento, si andava a trattare. In più, siamo sotto esame: si cerca di capire l’Italia come argina il Covid-19. Ci siamo attivati tardissimo sottovalutando il problema, non c’erano sufficienti posti letto per chi aveva patologie polmonari, il personale sanitario non era attrezzato a dovere in fatto di mascherine e respiratori. E adesso, con l’esodo e il controesodo pasquale, si assiste a questi serpentoni notturni di auto. Che pessima figura.

10) All’interno dell’abitacolo, si deve cercare stare da soli: il guidatore e basta senza mascherina. Al massimo, un passeggero, con distanziamento di almeno un metro e mascherina per entrambi. Nelle auto in viaggio a Pasqua, quante persone c’erano nelle vetture? Rischi altissimi di contagio per loro, e poi per gli altri con cui quegli individui andranno in contatto.

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