Non ho la controprova, sicché non posso dire quale sarebbe stato l’esito del processo penale che ha visto coinvolti, fra gli altri, Moggi (ex dg Juve) e Meani (ex addetto arbitri Milan), entrambi condannati. I fatti dicono che a Napoli tutto s’è svolto con la massima serietà. E tre giudici donna non si sono fatte influenzare da spinte mediatiche, tentativi di manipolazioni, teoremi assurdi. Si è rimasti fermi sulla linea dell’obiettività, della correttezza, della trasparenza.
Detto fra noi, tanto non ci sente nessuno, nei bar ci si dava di gomito: a Napoli finisce tutto in una sana pizzata sul lungomare.
E invece Napoli la bistrattata, la depredata da politici senz’anima, la sventrata dalla camorra, la maledetta da secoli, la devastata dalla disoccupazione, la zoccola da sputtanare a ogni piè sospinto, Napoli ha dato una lezione etica e giuridica all’Italia.
Francamente, me ne infischio del processo di secondo grado. Io ho visto una ragazzina americana che in un botto solo è passata da assassina semistupratrice a santa in quel di Perugia. Non mi sorprenderebbe se alla fine qualcosa di analogo accadesse per i processi penali del calcio. Però la verità è venuta a galla, almeno per qualche tempo, e tanto mi basta.
Ovvio che te ne infischi. È sempre una opnione di parte.
RispondiEliminaOpinione basata su fatti.
RispondiEliminaDetto fra noi, tanto non ci sente nessuno, nei bar ci si dava di gomito: a Napoli finisce tutto in una sana pizzata sul lungomare.
RispondiEliminaChe tristezza ragazzi....!!!!
@ultimo anonimo.
RispondiEliminatriste sei tu a restare anonimo. triste sei tu a voler leggere solo i tuoi giornali che ti danno ragione e che non riportano la realtà, il vissuto quotidiano.
triste sei tu a volere la prostituzione intellettuale.
Caro Mirko perchè scrivi cose inventate? Che ne sai quali giornali leggo? Che ne sai che io voglia la prostituzione intellettuale?
RispondiEliminaChe ne sai?