Una Juve piccola piccola batte meritatamente un’Inter con la difesa di burro: ogni volta che i bianconeri ripartivano, erano guai. Gli uomini di Conte sono poca roba (una buona corsa per un'ora, falli a ripetizione nell'ultima mezz'ora, con distribuzione equa dei cartellini gialli), peraltro avvantaggiati dal fatto di non giocare in Europa: tanto è bastato per sconfiggere i nerazzurri. Ma la partita di stasera né aggiunge né toglie nulla alla stagione di Ranieri e compagnia: obiettivamente, serve arrivare a quota 40 punti il più presto possibile.
È una rosa senza fuoriclasse: avevamo Eto’o che ci manteneva a galla. È una rosa senza energie psicofisiche per reggere le tre partite in sette giorni: leggi qui. Occorre un rapido cambio di mentalità: stare, con umiltà, alla larga dalle zone più brutte. Il pareggio in casa con la Roma e fuori con l’Atalanta devono diventare prerogative assolute: sì, il punticino per muoversi verso l’alto e trovare l’ossigeno. Via dalla testa scudo e zona Champions. Si punta alla metà classifica, a patto che si facciano quattro acquisti d'un certo peso nella campagna invernale.
Detto fra noi: un po’ per uno. Per cinque anni dominio Inter e irripetibile tripletta. Poi stop ai grandi giocatori che d'estate si trasferiscono in casacca nerazzurra. Ora tocca alla Juve e al Milan (che è il più forte). Cicli storici. Passerà e ritornerà a vincere l’Inter, dietro investimenti massicci. Ritengo infantile pensare a una squadra competitiva al vertice in eterno: vedi qui.
Io lo sto ripetendo già da un pò. Quest'anno faremo un campionato di metà classifica. Spero solo che non ci faremo coinvolgere in pericolose lotte salvezza.
RispondiEliminaServono acquisti invernali...
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