Manchester disintegrato in finale di Champions da Messi e compagni. Il Barcellona è la squadra più forte del mondo, e questo lo si sapeva: solo la grande Inter dello scorso anno l’ha distrutto. Quella vittoria nerazzurra acquisisce un valore superiore alla luce dello strapotere dei catalani: tutti ce la invidieranno sempre, come la nostra tripletta e come il fatto di non essere mai andati in serie B. Perché le retrocessioni incidono sul valore di un club: quando si fanno i conti, va preso tutto in considerazione, e non solo 20 anni di storia per dire di essere i più titolati. A questo punto, tre riflessioni.
1) Ferguson prima di Barcellona-Manchester 3-1: “Non commetteremo gli errori di due anni fa”. Vero: lo scozzese ha fatto il fenomeno prima della finale, schierando la squadra come un branco di addormentati sulla propria tre quarti. Senza un minimo di strategia, senza cattiveria agonistica, senza raddoppio su Messi. Il modo migliore per farsi sbranare dal Barcellona. Dai, tutto sommato due anni fa Messi aveva segnato di testa. Stavolta, no. È già un passo avanti. E vivissimi complimenti per aver tenuto fuori Nani, l’unico che poteva dare fastidio ad Abidal. Se Leonardo avesse perso così, gliene avrebbero dette di ogni.
2) Guardiola sarà il prossimo allenatore dell’Inter. Così viene qui e si vendica. Moratti gli ha impedito di vincere tre Champions di seguito? E lui sventra dall’interno dello spogliatoio e della società l’Inter. Sì, peggio di Benitez. Sto scherzando...
3) A chi dice che le Champions si vincono con la programmazione e non col mercato. Mascherano e Afellay sono costati un pacco di soldi grande quanto una montagna. Al momento giusto, hanno rappresentato la svolta della stagione. Parliamo di due panchinari del Barcellona. Altro da aggiungere?
foto barcelona
Nessuno che abbia un barlume di cervello potrebbe invidiare ai cartonati la vittoria dello scorso anno.Il GRANDISSIMO BARCELLONA aveva segnato il secondo goal (contro gli indossatori di scudetti altrui),regolarissimo e tuttavia non convalidato.
RispondiEliminaLa " da sempre" seconda squadra di Milano non ha distrutto nessuno ed in finale il Bayern ha pure fatto la partita e con la presenza di Ribery anche una pessima compagine come quella bavarese avrebbe avuto la meglio sui falsi onesti.
Ergo,patetici e piangina since 1908.
A conferma che la nostra tripletta, anzi la nostra cinquina, è e sarà leggenda invidiata. Mai in B: ergo, prima squadra a Milano.
RispondiEliminaAfellay e Mascherano non sono panchinari, nel senso che chi mastica calcio è perfettamente cosciente del fatto che nel Barca non esistono titolari e riserve ma tutti sono funzionali all'immenso progetto calcio blaugrana.
RispondiEliminaE non sono costati nemmeno una montagna di euro.
Semmai fior di soldoni sono quelli che il pagliaccio vigliacco e rissoso portoghese ha fatto spendere a denti marci ed al tordo Florentino Perez.Col solo risultato di rendere i perdenti sempre più antipatici e le merengues sempre più patetiche.
l'unica tripletta che vi riguarda è la seguente:cartonati,piagnoni e ridicoli.
RispondiEliminaForse non ve ne rendete ancora conto ma non vi caga proprio nessuno nei salotti buoni del calcio mondiale,nel senso di prestigio e di brillare di luce propria.Tutto ciò non si acquisisce rubando la Champions.
@ Anonimo 1. Afellay e Mascherano sono solo panchinari lì al Barcellona. Sono rimasti seduti per il 99% delle partite. Per via di diversi infortuni, Mascherano ha giocato le ultime partite. Afellay ha fatto un assist decisivo a Messi contro il Real. Panchinari costosissimi e decisivi.
RispondiElimina@Anonimo 2. L'Inter non è mai stata in B, ha fatto una tripletta da leggenda, anzi una cinquina. Eravamo e siamo la prima squadra di Milano. Siamo ai vertici del calcio mondiale, anche perché campioni del mondo. Passata la stagione delle elezioni, anche il campionato riavrà il suo padrone naturale: l'Inter. Ricordo che un'altra squadra di Milano, per mezzo secolo, non ha vinto nulla... Non fatevi fare il lavaggio del cervello dalla stampa di regime: ragionate con la vostra testolina.
RispondiEliminaAfellay e Mascherano sono giocatori del Barca ed in quanto tali non si tratta affatto di panchinari.Basta informarsi sulla metodologia di lavoro attuata dalle formazioni blaugrana,fin dai bambini per arrivare alla prima squadra.
RispondiEliminaEvidentemente mastichi pochissimo di calcio ascione,soffermandoti solo sugli aspetti da bar dello sport.
Voi perdenti siete sì ai vertici del calcio ma quello con la c minuscola, fatto di: invidia,rancore,velleità di emulazione delle grandi squadre ma con pessimi risultati,antisportività,falsità e violenza.Basti solo ricordare i motorini ruzzolanti dagli spalti,le risse di Valencia,i petardi a Dida e pure gli inciuci ed imbrogli vari a livello di bilanci,assegnazioni arbitrali e tesseramenti di calciatori.
RispondiEliminaSiete virtualmente in B e da B,non occorre per voi retrocedere sul campo od attraverso i tribunali.
Avete la serie B nel DNA.Siete a pieno titolo razza inferiore.
Afellay e Mascherano sono panchinari: non hanno giocato quasi mai. Gli allenatori non parlano mai di panchinari, e ci mancherebbe. Ma un osservatore esterno che non parla di panchinari è un ipocrita. O ha le fette di salame sugli occhi. E non mastica di calcio.
RispondiEliminaMai in serie B. E mai un dirigente esterno (bella furbata, questa) che dicesse: "Giù o su la bandierina". Unici a fare la tripletta e a battere il Barcellona. Viva l'Inter, abbasso gli invidiosi.
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