sabato 5 giugno 2010

Roland Garros. Schiavone a un passo dalla leggenda: parola d’ordine, sporcare la palla alla Stosur

Samantha Stosur è più potente di Francesca Schiavone, ha un servizio più profondo ed efficace, è dotata di un dritto esplosivo come ce ne sono pochi nel circuito, dispone di gambe d’oro che la sorreggono nella corsa anche oltre le due ore, non avverte la pressione. L’australiana spara un rovescio a due mani piatto e angolato, risponde alla grande, è fredda e coraggiosa. E allora, la Schiavone come può battere Sam nella finale del Roland Garros, per entrare nella leggenda?
Io propongo una strategia di cinque punti.

1) Sporcare quanto più possibile la palla, arrotarla in top di dritto, liftarla di rovescio, dare angoli, alternare moonball sul rovescio bimane della Stosur a palle corte.

2) Stare quanto più possibile alla larga da quella che può diventare una trappola senza via d’uscita: lo scambio prolungato di violenza da fondo. Sam è una che spacca.

3) Occorre far pensare l’australiana, metterla di fonte a pallacce luride, tirate sempre in modo diverso: da evitare che la Stosur inserisca il pilota automatico, fatto di bordate piatte, col suo tennis classico.

4) Ho osservato con attenzione il servizio della cangurina bionda. È vero che in poltrona, con la moviola, la prima palla la leggi tranquillamente. Ma sono certo che anche la nostra Francesca sia consapevole che quel servizio glielo puoi leggere: se Sam spara la cannonata centrale, il lancio della pallina è leggermente più alto rispetto a quando angola o scaglia la freccia al corpo. Qualche centesimo di secondo d’anticipo, la Schiavone lo può guadagnare.

5) C’è solo una zona del campo in cui la Stosur, nonostante sia pure un’eccezionale doppista, non mi convince: quando pone il naso sopra il net. Mi rendo conto che è difficile chiamare Sam a rete senza farsi del male; ma se Francesca riesce ogni tanto a ingolosirla, sono convinto che ha i mezzi per passarla o lobbarla.

E poi, cara Francesca, tu che sei interista dovresti saperlo: anche il Barcellona era più forte dell’Inter. Ma a San Siro li abbiamo asfaltati, nel match più incredibile e importante nella storia del Biscione. Che il cuore nerazzurro ti sostenga contro quell’indemoniata della Stosur.

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