sabato 18 aprile 2020

Come usare l’auto in pandemia: il ministero della Salute per me sbaglia

Come usare l’auto al tempo del Covid-19? Solo le fonti ufficiali hanno la risposta giusta. Automobilisti e passeggeri devono seguire le indicazioni del ministero della Salute, e non le possibili fake news di blog e social. È condivisibile la guerra che il Governo fa alle bufale online in tema di coronavirus. Vediamo allora che cosa dice il ministero su Twitter.

1) Il titolo dell’infografica è simpatico: “Se devi prendere l’auto, usala in modo corretto”.

2) “Dopo aver guidato - dice il ministero - lavati sempre le mani. E non toccarti mai occhi, naso e bocca”. Siamo tutti d’accordo: se tocchi una superficie esterna o interna dell’auto su cui si erano depositate goccioline di saliva di un soggetto positivo al coronavirus, e poi ti porti le mani alle prime vie aeree, rischi il contagio.

3) “La mascherina non è necessaria se si viaggia da soli”. Vero, lo dicono i virologi.



4) “In auto si può viaggiare al massimo in due persone”. Corretto. “Mantenendo la distanza di sicurezza”. Firmato: ministero della Salute. È vero questo? Secondo la mia modesta opinione, no.

In realtà, a mio giudizio, la distanza di sicurezza va mantenuta solo se in auto ci sono persone non conviventi: per esempio Fantozzi vive nella casa A, va a prendere la signorina Silvani che vive nella casa B. Quando lei sale in auto, si siede dietro.



Viceversa, se Fantozzi e la signora Pina, conviventi nella stessa casa, escono in auto, possono non rispettare la distanza di sicurezza. Infatti, i due già non rispettano la distanza di sicurezza in casa. È assurdo che la debbano rispettare in auto. Magari Fantozzi e la signora Pina non fanno sesso ormai da un secolo: questo non toglie che la distanza di sicurezza non sia stata rispettata in casa. È normale e legale.



Il ministero della Salute, nell’infografica, avrebbe dovuto scrivere così: “Mantenendo la distanza di sicurezza. Quest’ultima regola non vale se guidatore e passeggero dell’auto sono conviventi”.

Per scrupolo, sono andato a dare un’occhiata alla FAQ del Governo sul Covid-19. Che non è la Bibbia. Ma qualcuno dovrà pur spiegare le regole, giacché il decreto coronavirus non brilla per chiarezza. Sentiamo: “Le auto possono essere utilizzate da più” persone “solo se si rispetta la distanza minima di un metro. Questi limiti non valgono se i mezzi sono utilizzati solo da persone conviventi”.



Curiosità. E per le moto? “Non è possibile andare in due in moto, non essendo possibile la distanza minima di un metro. Questi limiti non valgono se i mezzi sono utilizzati solo da persone conviventi”.

Sono giorni drammatici: quando le istituzioni diffondono messaggi sui siti e sui social, occorre precisione assoluta, in un momento in cui gli italiani sono legittimamente spaventati da tutto (salute, soldi, futuro economico del Paese).

Quello che io giudico un errore del ministero della Salute, troppo male non fa. Se due conviventi in auto rispettano le indicazioni errate del ministero, viaggiando uno davanti e l’altro dietro, nulla di grave succede. Anzi, magari moglie e marito così non litigano. Pur tuttavia, un messaggio sbagliato mina la credibilità alle istituzioni. Mai come ora è necessario che l’italiano medio si fidi ciecamente di quanto gli viene detto sui social dai canali ufficiali.

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