
Sì, è vero che il tecnico portoghese non aveva la difesa titolare (Chivu, Cordoba - in panchina ma non ancora pronto - e Samuel); ma quel modo di giocare dei nerazzurri proprio non convince. Sia con la Roma sia con la Samp, l'Inter ha brillato la prima mezz'ora, per poi spegnersi lentamente. Attenzione, è stata anche fortunata: il giallorosso Okaka al 94' e il blucerchiato Cassano verso la fine del match potevano punire severamente la squadra di Moratti, e invece si son divorati una palla gol decisiva. I giocatori della Beneamata sparano tutte le sue cartucce nei primi 30 minuti, segno di una cattiva gestione della spinta offensiva da parte dell'allenatore nerazzurro.
Che sia giusto o no, Mourinho è ancora in luna di miele con la stampa italiana: i due pareggi gli verranno perdonati. Tuttavia, a me lasciano perplesse due scelte: Figo titolare (a volte si trascina per il campo, data l'età); il centrocampo che non fa da collante fra difesa e attacco.