Julio Cesar 7. Alla fine del primo tempo, si allunga in tuffo alla sua destra per deviare in angolo un tiro da 25 metri: volo da manuale. Nei secondi 45 minuti, va in presa sigillante su una bordata da pochi metri: magia.
Maicon 7. Stantuffo instancabile, chiude ogni varco. Nella ripresa, con intelligenza, spinge di meno.
Samuel 7. Non passa nessuno dalle sue parti: è una garanzia sul centrosinistra.
Lucio 7. Imperioso, prepotente: una diga. Alla fine, gli fischiano un fallo contro inesistente: rimane calmo anche in quella situazione.
Zanetti 7. Gli è toccato riposare in campionato; così corre più del solito sulla sinistra. Benissimo anche quando viene spostato al centro per far posto a Chivu.
Cambiasso 7. Fosforo puro: senso della posizione e contrasti fallosi al momento e al posto giusto. Gli si perdona il pisolino negli ultimi 10 minuti.
Stankovic 7. Rimedia presto un’ammonizione che ne condiziona il resto della gara. Dal 70’ in poi cerca il gol con tre missili da fuori, uno dei quali sventato in angolo.
Sneijder 8. È l’uomo della Champions. Quando si va a giocare lì a Est, sente profumo di gol. Strepitosa la cannonata su punizione da una ventina di metri: un po’ con le tre dita, alla brasiliana. Poi sforna passaggi e tocchi deliziosi di sinistro e destro. Imprendibile e imprevedibile. Da fare vedere nelle scuole calcio.
Pandev 6. Si sfibra in copertura e, forse per questo, è meno lucido negli ultimi 20 metri. Quando il macedone si accentra e tira a testa bassa, verso la fine del primo tempo, si becca un rimbrotto da Eto’o, che era libero a sinistra. Nella ripresa, situazione analoga: serve Milito in profondità ignorando il camerunense.
Milito 7. Decine di scatti in pressing e in avanti che abbatterebbero un rinoceronte. Lui insiste e insiste. Sarebbe da 8 se avesse addirittura trovato la zampata gol: invece, nel primo tempo, dal suo destro esce un passaggio al portiere. Nei secondi 45 minuti, ci prova tre volte: due di destro da 16 metri e una di sinistro a mezz’altezza.
Mourinho 8. Squadra equilibrata. Anche se, sullo 0-1, stava perfino per subire una rete in contropiede: sarebbe stato il colmo. Da quel momento in poi, decide di urlare alla propria squadra, per rimettere le cose a posto. L’assetto con tre punte più Sneijder è un’invenzione del portoghese, che per ora dà i frutti sperati. In 180 minuti, 35 tiri in porta. Più forte della sfortuna.
Arbitro Lannoy (Francia) 9. Quasi perfetto. Sbaglia solo a dare un fallo contro Lucio, che prende la palla. Ammonisce puntualmente gli avversari dell’Inter: in Italia, questo non succede (anche se il tutto avviene in buona fede). Il CSKA resta in 10 e viene giustamente sommerso di cartellini. Con un arbitro del genere in tutte le sue partite, l’Inter avrebbe 20 punti di vantaggio sulle inseguitrici in campionato.
Post modificato alle 00.47 di giovedì in seguito alla vostra gentile segnalazione: mi sono dimenticato del camerunense (sono peggio di Pandev!). Eto'o 7. Punta esterna larghissima a sinistra per dare spazio centralmente al Principe: umilissimo. Subisce un brutto intervento da dietro da parte di Odiah, che viene espulso. Dimenticato due volte da Pandev in contropiede: se non gliela danno quando è solo, non può segnare facendo i miracoli.
Grande Ale!
RispondiEliminaPagelle esemplari come sempre!
Alla fine dei novanta minuti ero felice che la mia Inter fosse approdata dopo 7 lunghi anni di nuovo in semifinale di Champions...ma dopo aver visto quel marziano di Messi...la felicità si è tramutata in paura!!!
Dicono che nulla sia impossibile...ma x battere questo Barca non ci vogliono solo 2 partite perfette....ci vorrà un'impresa!
Sognare non costa nulla..
perchè il povero Etoo non ha il voto?
RispondiEliminaOh grazie Anonimo. M'è rimasto in canna. Rimedio subito!
RispondiEliminaSei troppo Interista. 20 punti di vantaggio? Io direi che la classifica cambierebbe troppo senza errori arbitrali:
RispondiElimina1Roma
2Palermo
3Inter
4Genoa
5Milan
Questa è la classifica senza errori arbitrali.
Dopo le ultime partite, ribadisco: Inter a +20 senza errori arbitrali.
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