mercoledì 14 febbraio 2024

Il grande Var di Como: l’opinione di Stefano Manzelli

Como scatenata con la videosorveglianza per la sicurezza dei cittadini: sono iniziati i lavori per il grande Var. È il Video assistant referee (proprio come quello del calcio), composto da 99 telecamere che entro l’estate saranno installate in 40 varchi, lungo 80 direzioni di marcia. Il risultato è un controllo elettronico su chi entra e su chi esce. La spesa prevista per il Grande Fratello è di 770 mila euro: leggendo le targhe, monitorerà su incidenti e veicoli in circolazione. Collegandosi al database di Motorizzazione e Ania (assicurazioni), scoprirà le auto con Rca obbligatoria scaduta e revisione ministeriale non effettuata, così da limitare le “mine vaganti”. Nel mirino, anche i mezzi rubati o utilizzati per rapine. Il software presente invia un avviso alla pattuglia più vicina che intercetta il veicolo sospetto.

“Un sistema che potrà risultare molto utile per migliorare la sicurezza stradale e quella dei cittadini in generale, ma che andrà attentamente bilanciato con la protezione dei dati personali - ci spiega Stefano Manzelli, di Sicurezzaurbanaintegrata.it-. Un progetto prezioso anche per individuare i pirati della strada: automobilisti che scappano dopo aver causato un sinistro. Più in generale, l’obiettivo dell'amministrazione dovrebbe essere quello di aumentare la sicurezza digitale della città, facendo crescere la fiducia delle persone nella tecnologia per centri urbani intelligenti e sicuri a 360 gradi. In questi anni, abbiamo supportato oltre 200 enti pubblici nella regolarizzazione dei processi strategici e di tutela dei dati in materia di dispositivi di videosorveglianza urbana. Sul tema, organizziamo anche frequenti incontri di formazione gratuita. Il prossimo si svolgerà a Vittorio Veneto il 21 marzo. Locandina e modalità di iscrizione qui”.

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