sabato 29 ottobre 2011

Cambiare mentalità per arrivare a 40 punti

Una Juve piccola piccola batte meritatamente un’Inter con la difesa di burro: ogni volta che i bianconeri ripartivano, erano guai. Gli uomini di Conte sono poca roba (una buona corsa per un'ora, falli a ripetizione nell'ultima mezz'ora, con distribuzione equa dei cartellini gialli), peraltro avvantaggiati dal fatto di non giocare in Europa: tanto è bastato per sconfiggere i nerazzurri. Ma la partita di stasera né aggiunge né toglie nulla alla stagione di Ranieri e compagnia: obiettivamente, serve arrivare a quota 40 punti il più presto possibile.

È una rosa senza fuoriclasse: avevamo Eto’o che ci manteneva a galla. È una rosa senza energie psicofisiche per reggere le tre partite in sette giorni: leggi qui. Occorre un rapido cambio di mentalità: stare, con umiltà, alla larga dalle zone più brutte. Il pareggio in casa con la Roma e fuori con l’Atalanta devono diventare prerogative assolute: sì, il punticino per muoversi verso l’alto e trovare l’ossigeno. Via dalla testa scudo e zona Champions. Si punta alla metà classifica, a patto che si facciano quattro acquisti d'un certo peso nella campagna invernale.

Detto fra noi: un po’ per uno. Per cinque anni dominio Inter e irripetibile tripletta. Poi stop ai grandi giocatori che d'estate si trasferiscono in casacca nerazzurra. Ora tocca alla Juve e al Milan (che è il più forte). Cicli storici. Passerà e ritornerà a vincere l’Inter, dietro investimenti massicci. Ritengo infantile pensare a una squadra competitiva al vertice in eterno: vedi qui.

2 commenti:

  1. Io lo sto ripetendo già da un pò. Quest'anno faremo un campionato di metà classifica. Spero solo che non ci faremo coinvolgere in pericolose lotte salvezza.

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