mercoledì 13 aprile 2011

In difesa di Leonardo


In Italia, chi perde è un appestato maledetto. Passa per deficiente, ottuso. Un mezzo cadavere che puzza e che va fatto marcire da solo per l'eternità. Così è adesso per Leonardo. Gli danno tutti contro. In realtà, non ha colpe per l'eliminazione dell'Inter. Perché se a Milano, con lo Schalke, giochi più prudente e non vinci, ti dicono che hai avuto paura. Se invece schieri una formazione d'attacco, ti spiegano che sei stato un pazzo suicida. Dopodiché, vai in Germania per fare la rimonta, perdi ancora ed è di nuovo colpa solo tua. Sei un venditore di fumo, uno che di tattica non capisce niente, uno che ha in mente il Brasile del 1982 e che mette giù la formazione con uno strano 4-2-2-2. La verità è che l'Inter è bollita. Mourinho aveva annusato la cottura della rosa. Sapeva che servivano 100 milioni di euro per rifondare l'Inter. Era conscio che Moratti, per un anno, intendeva fermarsi con le spese: è un suo diritto. Il denaro è suo e senza il Petroliere l'Inter scomparirebbe nel giro di tre anni. Proprio come il Milan senza Berlusconi.

Mi fa schifo salire sul carro del vincitore e sputare addosso al perdente di turno. Reputo che a Leonardo vada data un'altra possibilità. Con una rosa scelta da lui, in base alle disponibilità economiche della società e, soprattutto, dei desideri di continuare a vincere di Moratti.

Per entrare fra le prime tre di campionato (grazie Leo per il primo miracolo), e uscire presto dalla Champions (arrivare ai quarti quest'anno è stato il secondo miracolo, un altro grazie a Leo), basta qualche ritocco di livello medioalto. Se invece vuoi fare paura a Milan, Napoli, Roma in Italia; Barcellona, Real Madrid, Manchester in Europa (sei squadre che ci sono attualmente superiori), occorrono giocatori di prim'ordine da strapagare.

foto Inter.it
                                                                                                                                                                          
           

10 commenti:

  1. ottimo post! meno bauscia del solito.. complimenti x l'analisi lucida ed equilibrata

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  2. Un'altra possibilità a Leonardo?? No, assolutamente no.
    Voglio tanto bene a Leonardo e lo apprezzo moltissimo sin dai tempi del Milan, ma a giugno deve farsi da parte.

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  3. @Anonimo: meno bauscia del solito? Mi offendi!

    @Entius: Leo ha fatto un miracolo, e nessuno glielo riconosce.

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  4. Credo che Leonardo abbia senz'altro le sue colpe, ma credo anche che quando una squadra crolla fisicamente come l'Inter delle ultime due settimane, ogni discorso di natura tecnico-tattica lascia il tempo che trova.

    Certamente sotto quel profilo Leo deve migliorare tantissimo, ma quando improvvisamente ti trovi in mano non più un bazooka bensì una pistola ad acqua, diventa difficile spaventare l'avversario. Anche se si chiama Schalke 04.

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  5. "Bauscia
    In dialetto significa saliva, bausciarsi significa millantare, darsi delle arie, indica chi parla molto e conclude poco. "
    A questo punto penso che bauscia sia un aggettivo opinabile... x fare un paragone è come dare del comunista o del fascista a qualcuno.. per me sono cose negative.. x chi lo è, evidentemente no.. anzi, ne è orgoglioso! :-P

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  6. Bauscia = persona contro la prostituzione intellettuale.

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  7. vi chiamate bauscia dagli anni '20 non da quando è arrivato il vostro Messia da Setubal, quindi poche storie...

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  8. Bauscia è chi non vende il proprio cervello a un uomo ricco... Chi non è mai stato in B... Chi non ha mai avuto dirigenti che dicevano ai guardalinee: tieni giù la bandierina...

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