sabato 21 marzo 2009

Murray batte Federer: il dritto dello svizzero è scomparso

Nella prima semifinale di Indian Wells, Murray ha giustamente insistito sul rovescio di Federer, che raramente è riuscito a venir fuori dalla trappola: diagonale incrociata del rovescio. Tuttavia, in questo momento, il vero problema di Federer è il dritto. Non vedo più quelle sue brusche accelerazioni all'avambraccio che hanno fatto la storia del tennis. Perfino la rotazione del polso per conferire effetto in top spin alla palla è inferiore al solito. In più, ho notato che c’è un minore avanzamento della spalla rispetto a quanto ci aveva abituato. Altro problema per Federer: non gli riusciva granché il dritto a uscire, anche per le ragioni di cui sopra.

Insomma, la strepitosa frustata di dritto grazie alla quale Federer ha costruito una leggenda (è il miglior tennista di ogni epoca) è, in questo momento, un ottimo dritto per un giocatore che vuol rimanere fra i primi 10 al mondo. Se invece lo svizzero desidera tornare numero uno senza farsi mettere i piedi in testa da Nadal e Murray, deve ritrovare l’esplosività del dritto. A un classe 1981 come Federer, al contrario, non si può certo chiedere di reinventarsi il rovescio: è sempre stato, e tale rimarrà, il suo "secondo" colpo; non può trasformarlo - a fine carriera - in un pugno irresistibile.

[foto via federer]

1 commento:

  1. Purtroppo hai detto la verità. Spero si riprenda, ma con i campioni che ci sono intorno mi sa che sarà dura...

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