domenica 14 dicembre 2008

Inter-Chievo 4-2: Ibrahimovic infinito


Che si prendano i due gol di Ibra al Chievo e li si facciano vedere ai ragazzini di tutte le scuole calcio del mondo: ecco come si segna di testa e di piede. Il primo gol, sul 2-2, è un'incornata feroce su stacco da fermo: frustata violenta con portiere (Sorrentino, bravissimo) impotente. Il secondo è da fantascienza: passaggio rasoterra da destra a Ibra che è al limite dell'area e qui il fenomeno svedese compie una magia; ossia piazza una mina terra-aria a velocità siderale. Altri attaccanti l'avrebbero sparata altissima, lui l'ha messa dentro: devastante.

Zlatan è il giocatore più continuo del pianeta assieme a Del Piero, e oggi ha dimostrato ancora una volta di essere un fuoriclasse, giacché emerge sempre nei momenti più brutti. Attenzione, il 2-2 col Chievo sarebbe stato atroce e avrebbe dato entusiasmo a Milan e Juve. Inoltre, avrebbe messo sulla graticola Mourinho. Ma Ibra è infinito. Un manuale del calcio vivente.

Per carità, non parlatemi di Pallone d'oro. Per abbagliare la giuria, occorre vincere una competizione internazionale giocando bene una decina di partite. Se, come Ibra e Del Piero, disputi 70 match alla grandissima in una stagione, non basta: leggete qui.

[foto via flickr.com/photos/viclic]

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